Gela, lettera a Obama di Maurizio Cirignotta sul Muos
Caro
presidente le scrivo questa lettera per confermare la mia grande amicizia verso
il popolo americano e verso la sua persona. Sono stato dalla sua parte durante
la recente rielezione alla casa bianca,manifestando con grande sensibilità
attraverso articoli sul web la mia presa di posizione verso di lei. La sua
figura sarà sicuramente importante verso lo stato sociale e verso le fasce più
povere d’America. Una premessa che ho fatto per introdurre una problematica importante
per il mio territorio. Nell’ultimo periodo,infatti, come lei ben sà, anche attraverso il segretario alla Difesa Usa Leon
Panetta, il territorio di Niscemi e dei comuni vicini tra cui Gela si ribella
contro l’istallazione del MUOS. Alla base di tutto la chiara preoccupazione che
le onde elettromagnetiche UHF ,VHF, ELF ,VLF, LF possano provocare un incremento
dell’insorgenza di tumori in una zona già ad alto rischio ambientale. Uno
studio del Prof. Dr. Massimo Zucchetti Professore Ordinario di Impianti
Nucleari, cattedra di “Protezione dalle Radiazioni”, Politecnico di Torino
(ITALY). Research affiliate, MIT Massachusetts Institute of Technology 77 Mass
Ave,02139 Cambridge (MA) USA. e del Dott. Massimo Coraddu Consulente esterno - Dipartimento di Energetica,
Politecnico di Torino (ITALY) è esplicativo in tal senso. Lo stesso fà
un’analisi dei rischi per la salute umana. Gli effetti indicati sono due, quelli
acuti, legati a esposizioni brevi, a campi di elevata intensita e gli effetti dovuti a esposizioni prolungate a campi di intensità
inferiore. Tra questi la possibile insorgenza di tumori del sistema
emolinfatico, come evidenziato in numerosi studi epidemiologici sembra essere
reale. Ma tra i danni più frequenti per
la salute umana può subire troviamo l’ipertermia dovuta alle onde
elettromagnetiche e la conseguente necrosi
dei tessuti , tra cui l’ organo più esposto l’occhio (cataratta indotta da
esposizione a radiofrequenze o a microonde). Parliamo naturalmente di ipotesi e
non di uno studio epidemiologico. La paura però è tanta ed il popolo vuole una
cautela che forse lo stato italiano non riesce ancora a dare. La mia proposta a
favore della collettività è quella di costituire nella zona un istituto ad alta
specializzazione per patologie elettromagnetiche e tumorali che possa dare
prima di tutto prevenzione sulle eventuali cause sulla salute umana. Il centro
potrebbe diventare un riferimento internazionale per i tumori e le patologie
correlate con una chiara azione preventiva sulla popolazione residente. Ho
imparato nel corso della mia esperienza a favore dei malati oncologici che
prevenire è meglio che curare. Mi pongo in tal senso in legittima cautela verso
la nostra popolazione che spero attraverso la mia persona cerca di
sensibilizzarla sulla problematica e su un eventuale aiuto in tal senso verso
la nostra salute. In attesa di una sua colgo occasione per porgerle i miei più
cordiali saluti Italiani.
Gela 21/01/2013
Maurizio Cirignotta
Commenti