Sicilia, un futuro di sviluppo legato allo statuto speciale!!
Gela.
Ancora una volta si parla di statuto speciale e di mancata
applicazione. Ad organizzare una conferenza sul tema l’Associazione
Culturale Siciliana “Trinakria” capitanata dal supo presidente
Pippo Carnevale ,che il 2 dicembre alle ore 10,30 presso il Palazzo
Ducale, ha voluto ribadire l’importanza dell’Attuazione dello
Statuto Speciale Siciliano. A trattare lo spinoso argomento il Prof.
Massimo Costa, docente di economia aziendale presso l’Università
di Palermo. La storia dello Statuto parte dalla volontà di un gruppo
di persone capitanate da Canepa allora leader dell'esercito
volontario per l'indipendenza della Sicilia che nel dopo guerra
porto' la stessa Sicilia ad un passo dalla valenza di nazione
all'Onu. Un punto di partenza per una rivendicazione popolare che
obbligò il Regno D'Italia a dare alla Sicilia un evento pattizio
che dava dei privilegi all'Isola. Lo statuto di Autonomia speciale
promulgato il 15 maggio del 1946 e poi ratificato alla
costituente Italia con legge costituzionale del 26 febbraio 1948 n°
2. Si era raggiunto uno scopo importante per i siciliani quello di
avere una certa autonomia dallo stato centrale. Ben 43 articoli
modulati e scritti per meglio operare. I siciliani però non avevano
fatto i conti con gli ascari ,eletti dal popolo ma che proprio a Roma
avrebbero decretato la demolizione dello statuto. Lo stato italiano
non ha mai digerito l'autonomia siciliana e lo ha dimostrato
rendendolo privo di potere anche se incastonato come norma
costituzionale. Articoli scritti solo sulla carta ma mai applicati.
Oggi il governo vuole modificare il titolo 5° della Costituzione ed
abolire le autonomie speciali Italiane.
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Intervista di M. C. al Prof. Massimo Costa:
-Prof.
Massimo Costa qual'è la valenza dello Statuto ?
-“
Lo Statuto Siciliano è forse la costituzione Siciliana meno
conosciuta al mondo ,molti siciliani non conoscono i loro diritti e
quali sono i traguardi che con questo statuto si possono ottenere ,
eppure nell'ultimo periodo lo statuto è sotto attacco. Una
contrapposizione che si pone tra una minoranza di siciliani che hanno
preso coscienza ed i poteri forti italiani ed europei che hanno tutta
l'intenzione prima di ucciderlo e poi di seppellirlo. Noi Siciliani
dobbiamo divulgare i contenuti dello statuto prenderne coscienza e
renderlo intoccabile.
-L'azione
di Governo volta a modificare il titolo V° della Costituzione a cosa
mira ?
-”Si
vuole togliere autonomia a tutte le periferie regionali speciali ed
ordinarie perchè attualmente è in atto uno svuotamento di tutte le
democrazie per sostituirle con una tecnocrazia bancaria, nessuno se
ne rende conto. Tanti anni di inganni sull'europa delle regioni hanno
svuotato gli stati ma ora la fase finale consiste nell'eliminare
regioni ,province comuni per sostituirli con una tirannia dispotica
centrale. I Siciliani in tal senso possono essere quella pagliuzza
che può fermare questo ingranaggio infernale che stà distruggendo
l'europa.
-In
Europa soffia in alcuni stati o regioni il vento
dell'indipendentismo, cosa ne pensa?
-Dobbiamo
distinguere le disgregazioni pure e semplici che non hanno ragion
d'essere dalle rivendicazioni di mancata nazione , lo status di
nazione viene dato dalla storia,la Catalogna è stata una nazione che
per un incidente della storia è stata legata alla Castiglia e
legittimo quindi per la regola dell'autodeterminazione dei popoli che
i catalani scelgano di fare la propria strada, così come anche la
Scozia o altre regioni europee e perchè nò, la regola può valere
anche per la Sicilia.
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