Sicilia, “DDL 846” amianto ,in dirittura d' arrivo
Il decreto legge proposto
nell'aula dell'Assemblea Regionale Siciliana, il 21 gennaio del 2012 , dall'
On. Pino Federico (MPA) continua il suo iter alla VI commissione Sanità e
prossimamente approderà in aula per il voto finale. Il DDL 846 che porterà il nome
di legge Federico consta di 13 articoli che ruotano nella sua completezza sul
pianeta Amianto . La Sicilia ,infatti, come regione a statuto speciale ha avuto
la negazione di un diritto già acquisito da altre regioni a statuto ordinario .
I lavoratori siciliani ,esposti all'amianto, non hanno maturato ad oggi nessun
diritto alla maggiorazione contributiva prevista dal comma 8 dell'art.lo 13
della legge 257/92 e dai commi 20, 21 e 22 dell'articolo 1
della legge 247/04. Alla base del
nuovo DDL Siciliano il processo di armonizzazione della norma nazionale con la
direttiva CEE 2009/148/CE che prevede uniformità di trattamento dei lavoratori
nell'ambito della comunità economica europea. Tra le note dei vari articoli
previsto , un registro regionale dei lavoratori esposti all’amianto,la
costituzione di un fondo vittime dell’amianto, il riconoscimento di benefici
contributivi per i lavoratori esposti e vittime dell’amianto, secondo quanto
disposto dall’articolo 1, commi 20, 21 e 22, della legge nazionale 247/2007.
Nel decreto ,inoltre, viene fatto specifico riferimento all'emanazione da parte
del presidente della regione siciliana di atti di indirizzo collegati a tutte
le sentenze passate in giudicato ed a tutti gli accertamenti tecnici e di
medicina del lavoro, nazionali ed europee. All'art.lo 4 si prevede anche la
costituzione in Sicilia di una commissione regionale sull'amianto e di un
osservatorio regionale (ORAS), la stessa avrà funzione consultiva
sull'attivazione di ricerche cliniche, interventi di recupero ambientale ed
iniziative di sorveglianza sanitaria degli esposti all'asbesto. Infine
all'art.lo 8 e 9 si prevede un contributo alle persone affette da malattie
correlabili all'amianto o ed alle
aziende sanitarie ed associazioni di categoria.
Di Maurizio Cirignotta
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