Gela- Manfria al collasso !!


Tra le promesse di una campagna elettorale che dettava a gran voce mari e monti per la frazione geografica di Manfria, oggi questo territorio si scontra con il disagio più assoluto legato alla invivibilità urbanistica(strade completamente stravolte) ,al randagismo sfrenato,alla mancanza di servizi dedicati ai cittadini. Una piaga annale , che si ripete puntualmente negli anni dopo ogni campagna elettorale , “il fiore all’occhiello di Gela” ,così si diceva nei vari comizi, ha oramai perso i suoi petali ed è rimasto solo uno stelo appassito che stà morendo giorno dopo giorno. Non stiamo parlando del terzo mondo ma di una zona della Sicilia che si trova a mezzo tra Gela e Licata . Un territorio paradisiaco riguardo le sue coste incontaminate che si scontra con un impatto reale costituito da strade con buche di circa 1 metro, perdite di acqua continue dalla rete pubblica (roccazzelle) ,manutenzione delle strade inesistente ,alcune strade non hanno più la normale percorribilità visiva per la presenza di canne che debordano sull’asfalto, le case abusive nascono come funghi. Un sistema che si corolla con la presenza dei randagi che oramai hanno conquistato interi territori azzannando e rincorrendo chi si avvicina . Una zona di sicilia che non riesce a crescere forse volutamente ,per volontà politica e per interessi localistici legati agli amici elettorali di sempre, un insieme di atteggiamenti che nel tempo hanno posto Manfria all’interno di un processo di distruzione inalienabile. Ma ad atterrire il cittadino (estraneo ai luoghi) è il viso languido dei pochi anziani che abitano nella zona. Gli stessi ,infatti, hanno chiesto un piccolo contributo per l’abbonamento dell’unico autobus disponibile che percorre la tratta Manfria-Gela vedendosi rispondere dall’amministrazione che non c’erano i soldi. Nessuna agevolazione quindi dal giugno 2010 che li possa gratificare nei bisogni primari ,debbono necessariamente spendere 3,50 euro per la tratta di andata e ritorno. Praticamente per poter sbrigare una pratica amministrativa ad esempio una certificazione di residenza a Manfria si debbono spendere ben 4,00 euro. A detta di molti , continuano ancora oggi i furti nelle abitazioni che vengono letteralmente ripulite. Nell’ultimo periodo collegato anche alla campagna elettorale una grande promessa “la rete idrica” anche nelle zone non servite. I lavori dovevano iniziare a fine anno ma ancora oggi nessuno a preso in mano un badile o una ruspa si è vista all’orizzonte. Alcuni aspettavano il nuovo anno per risolvere qualche problemino ma sembra che Manfria abbia all’orizzonte poche speranze ed i cittadini mantengono lo status di figli di un Dio Minore.

Di Maurizio Cirignotta

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