Giovani Siciliani disoccupati dell'Oriente Europeo.

Mentre il Nord dell'Italia si attesta sempre ai primi posti nel processo di sviluppo economico collegato al rapporto occupazione e produttività (vedi dati ISTAT 2008)di riferimento ,è sempre il mezzogiorno a pagare lo scotto dei mancati investimenti industriali e quindi della mancata creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani nella fascia d'età che va dai 16 ai 25 anni. La Sicilia in questo senso rappresenta il lumicino Italiano,infatti province quali Caltanissetta,Agrigento ed Enna si attestano rispettivamente agli ultimi posti della classifica nazionale con un reddito pro capite che oscilla tra i 12.000 ed i 13.000 euro ed un valore aggiunto relativo all'inflazione del 2.8% rispetto al 2,5 % del nord-ovest. Ma i dati preoccupanti vengono da Eurostat(2007) dove la Sicilia con il quarto posto ed il 37,2 % di disoccupazione giovanile viene paragonata all'isola di Martinica (Francia) che attualmente occupa il terzo posto con il 47,8 %. In un'Italia a due velocità sono sempre le regioni del nord ad allinearsi alle 12 migliori regioni europee ,vedi il Trentino Alto Adige con il 2.6% e l'Emilia Romagna con il 2.9% un divario incolmabile per la Sicilia rappresentato da una percentuale preoccupante del -34 % a significare che al nord dell'Italia su 100 giovani in cerca di occupazione riescono a trovare lavoro ben 97 unità , mentre in Sicilia solo 60 giovani riescono a spuntarla sulla grande piaga della disoccupazione. Una crisi occupazionale che si farà sempre più preoccupante per i giovani Siciliani. Lo stato di reale recessione evidente negli stati UE come viene indicato dai dati Eurostat dell'ultimo quadrimestre del 2008 e dei primi mesi del 2009 non sono confortanti ,la disoccupazione è nettamente in aumento rispetto ai dati del 2007 ed il numero di disoccupati è aumentato di ben 247.000 unità. Molte le aziende che vedranno la chiusura dei loro battenti con tagli incredibili dovuti al calo della domanda in relazione anche ad un cambio di tendenza delle famiglie Italiane che oggi fanno acquisti mirati e solo necessari, perchè ,gli stipendi sono sempre gli stessi e la forza contrattuale dei sindacati viene scemata dall'azione del Governo che non fornisce un reale potere d'acquisto alla busta paga della classe intermedia di reddito ancora oggi oberata da una tassazione forse tra le maggiori in Europa. Per i giovani Siciliani quindi un 2009 nero in tema di primo approccio al lavoro che sicuramente andrà ad alimentare il vuoto che la stessa società odierna pone loro con lo stato di disoccupazione giovanile, in un'età in cui si dovrebbero creare le basi per un progetto di famiglia e di avvenire. Troveremo quindi per nostra volontà un aumento delle devianze mafiose e di una violenza inconsulta, utile ad alimentare la nuova criminalità giovanile Siciliana dell'oriente Europeo.

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