Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2024

La pace di Trump e la Guerra dell’UE, una contrapposizione fatale?

Immagine
Dopo l’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump si aprono nuovi scenari nella guerra in Europa tra Russia e Ucraina. Una netta contrapposizione tra i fautori europei di una guerra ad oltranza e la fornitura di Armi a Zelensky. Un nuovo concetto paradigmatico che non si baserà più sul fatto che l’Ucraina deve avere una pace giusta ed una guerra ad oltranza senza tempo, ma su una visione dei fatti reali in termini di conquista dei territori da parte Russa con l’accettazione delle due parti in gioco di un valore superiore “La Pace”. Che sia una pace giusta come afferma Zelensky e tutto da vedere perché le prime avvisaglie del piano di pace di Trump prevedono la cessione del 20% dei territori Ucraini alla Russia e la presenza di una zona demilitarizzata. Come ammette il Wall Street Journal Il piano del nuovo presidente a cui stanno lavorando i consiglieri del tycoon prevede: una zona demilitarizzata di 1300 km lungo l'attuale linea del fronte. Nessuna pres

Usa: Trump ad un passo dalla vittoria

Immagine
Sono gli stati in bilico ad assegnare a Trump il 95% di possibilità di vittoria, attualmente con 266 grandi elettori a suo appannaggio e dopo la vittoria in Georgia e North Caroline e Pennsylvania. Mancano all’appello il Wisconsin con il 92% dei voti scrutinati Trump è in vantaggio di 4 punti percentuale sulla Harris, Michigan al 73% di spoglio sempre Trump in vantaggio al 52,2%, Nevada al 74% di spoglio il Tycoon al 51,4% con 4,4 punti in percentuale in vantaggio, infine in Arizona al 53% dispoglio si nota un testa a testa con in vantaggio Trump al 50,1% e una forbice dell’1,1% di soli 20.000 voti. Per la vittoria di Donald Trump a 48° Presidente degli stati Uniti serve solo una vittoria in questi stati ancora con dati non definitivi e 4 grandi elettori per raggiungere i 270 utili. L’America si veste di rosso come si può notare dalla mappa degli stati Americani. Trump al suo secondo mandato ha basato la sua campagna elettorale sulle politiche economiche basate su tagli fiscali con la