Guerra in Palestina, in attesa della risposta dell’Iran?
Una guerra che ha provocato già 43.163 persone, tutte donne e bambini, nella striscia di gaza e 2000 morti in libano con una media di 1 bambino morto ogni giorno come dichiarato dall’UNICEF, condizione che ha determinato un odio che si è stampato già nel codice genetico delle future generazioni di una Palestina martoriata e oramai distrutta dal dolore. Israele intanto rinsalda il processo di guerra rispondendo all’attacco iraniano il 26 ottobre. Impegnati nel raid più di 100 aerei che si sono portati a 2000 km sui cieli dell’Iran. Secondo alcune immagini satellitari sono state colpite le sedi di fabbriche che producono i missili, Parchin e Khojir. Quattro sono gli edifici danneggiati dove era presente un impianto di miscelazione per il processo di produzione di combustibile solido per missili di difesa aerea a corto e medio raggio e missili guidati anticarro, ma non per missili balistici. I miscelatori sono importanti per la costruzione dei missili e sono stati acquistati in Europa in