Ucraina, è Guerra alle porte dell’Europa



I fatti dei giorni scorsi hanno acuito negativamente il sottile guado che attualmente mantiene lo stato di pace nella tormentata Ucraina. La decisione di Kiev di riappropriarsi della Crimea anche con la forza inviando l’esercito contro i filorussi indipendentisti ha creato le condizioni per l’inizio di una guerra civile che ha visto già la morte di 7 persone. Gli scontri hanno provocato le ire dello stesso Putin che ha subito risposto con l’inizio di operazioni militari e l’impiego di aerei proprio al confine dell’Ucraina e vicino ai territori della Crimea. Le dichiarazioni del Ministro degli Esteri Russo Serghiei Lavrov sono all’insegna di una chiara incostituzionalità del nuovo governo di Kiev ed a favore dei cittadini filorussi della Crimea . Le posizioni internazionali degli Usa con Barak Obama in testa tendono a potenziare sicuramente l’aspetto diplomatico allontanando la soluzione militare, intanto le sanzioni contro la Russia aumentano. Molte le condizioni geopolitiche che portano a pensare all’inizio di una nuova guerra fredda che si avvalora anche da fatti concreti come il volo radente di un jet russo su una nave militare americana posta al largo delle coste della Crimea, le continue violazioni degli aerei Russi sono all’ordine del giorno molti gli interventi dell’aeronautica militare britannica e olandese che accompagnano ogni giorno gli aerei russi fuori dallo spazio aereo. In pratica possiamo dire  che i governo Kiev si prepara alla guerra infatti non sembra che starà a guardare al disfacimento della sua sovranità nazionale.  In Crimea ,infatti,è già guerra civile e le milizie filo russe appoggiate da Putin attualmente occupano i palazzi del potere. E proprio nelle scorse ore si è combattuto una vera e propria guerriglia tra gli insorti e i reparti regolari. La preoccupazione di Kiev ha comunque favorito la resa dei militari onde evitare l’intervento Russo. Una situazione molto complessa avvalorata anche dallo spostamento per manovre di circa 600 soldati americani in Polonia e nei Paesi Baltici. In pratica la guerra è già iniziata alle porte dell’Europa e l’Ucraina è il centro del gioco globale collegato alle risorse energetiche ed alla strategia dello sbocco della Russia nel Mar Nero. 


                                                                                               Di Maurizio Cirignotta

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