I Papi del Popolo : Papa Roncalli e Papa Wojtyla , “Oggi Santi”



La chiesa dà oggi al popolo due nuovi santi, Papa Roncalli e Papa Wojtyla ,due facce speculari dell’impegno cattolico di due uomini venuti dal popolo e prostratisi alla gente nell’amore assoluto verso il prossimo. Un percorso storico quello di Papa Roncalli uomo di pace che volge la sua esperienza di umiltà e di fede in varie sedi Cardinalizie della Bulgaria di Istanbul e ed a Parigi dove durante la guerra svolge un importante azione contro la persecuzione degli Ebrei creando un corridoio diplomatico che permise con passaporti della santa sede a molti  ebrei di salvarsi. La sua azione contro la guerra e per la pace fu mirabile durante la crisi di Cuba il suo discorso resta nella storia :  attraverso la  Radio vaticana, infatti, rivolge "a tutti gli uomini di buona volontà" un messaggio in lingua francese,  inviato agli ambasciatori degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica, presso la Santa Sede: “Alla Chiesa sta a cuore più d’ogni altra cosa la pace e la fraternità tra gli uomini; ed essa opera senza stancarsi mai, a consolidare questi beni. A questo proposito, abbiamo ricordato i gravi doveri di coloro che portano la responsabilità del potere. Oggi noi rinnoviamo questo appello accorato e supplichiamo i Capi di Stato di non restare insensibili a questo grido dell’umanità. Facciano tutto ciò che è in loro potere per salvare la pace: così eviteranno al mondo gli orrori di una guerra, di cui nessuno può prevedere le spaventevoli conseguenze. Continuino a trattare. Sì, questa disposizione leale e aperta ha grande valore di testimonianza per la coscienza di ciascuno e in faccia alla storia. Promuovere, favorire, accettare trattative, ad ogni livello e in ogni tempo, è norma di saggezza e prudenza, che attira le benedizioni del Cielo e della terra”.. Una personalità umile ma forte nelle decisioni importanti, tra le altre si ricordano altre dichiarazioni pubbliche a segno di umiltà e di amore : La mia persona conta niente, è un fratello che parla a voi, diventato padre per volontà di Nostro Signore, ma tutti insieme paternità e fraternità è grazia di Dio”-  Tornando a casa, troverete i bambini. Date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del Papa. Troverete qualche lacrima da asciugare, dite una parola buona: il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell'amarezza.” Diventa beato per volontà di Papa Giovanni Paolo II il 3 settembre del 2000, tra i miracoli si annovera  ai fini della beatificazione, la guarigione improvvisa, avvenuta a Napoli il 25 maggio 1966, di suor Caterina Capitani, delle Figlie della Carità, affetta da una gastrite ulcerosa emorragica gravissima che l'aveva ridotta in fin di vita. La suora, dopo aver pregato papa Giovanni XXIII insieme alle consorelle, avrebbe avuto una sua visione, seguita dalla subitanea guarigione, dichiarata in seguito scientificamente inspiegabile dalla Consulta Medica della Congregazione per le Cause dei Santi. Dal 2000 numerose sono state le segnalazioni e i presunti miracoli. Alla canonizzazione dl 27/04/2014 viene assunto agli altari di Dio anche Papa  Karol Josef Wojtyla, santo della Chiesa  , un uomo che viene da lontano  nasce, infatti,  a Wadowice piccola cittadina a 50 km da Cracovia, il 18 maggio 1920,sua madre Emilia Kaczorowska e suo padre Karol Wojtyla ,secondogenito della famiglia. Karol ,ha un fratello nato il 27 agosto 1906 che in futuro farà il medico. Fu battezzato il 20 giugno del 1920 da un cappellano militare. Vive la sua infanzia con la famiglia ed inizia gli studi nel settembre del 1926 lo chiamavano “Lolek” fù uno studente modello.  All’età di 9 anni perde la madre ,successivamente finiti gli studi primari nel 1930 entra al ginnasio statale. Il 5 dicembre 1932 il fratello muore di tifo. Nel corso dei suoi studi ha avuto una grande predisposizione per le lingue e per il teatro entra infatti in un circolo teatrale detto “Studio 38”. Prende la maturità il 14 maggio del 1938 e si iscrive all’università Jagellonica alla facoltà di lettere e filosofia. Nel 1939 l’inizio della guerra nazista lo obbliga a lasciare gli studi ed iniziare a lavorare dal 1940 al 1944 in una cava di pietra ed in una fabbrica chimica la Solvay , un’attività che gli permise di poter guadagnare da vivere ed impedire di essere deportato in Germania.  Il 18 febbraio 1941 muore il padre. Inizia a questo punto il cammino verso le chiesa ed il sacerdozio e nel 1942 entra nel seminario maggiore clandestino di Cracovia , continua il suo percorso ed il 1946 fù ordinato sacerdote il 1 di novembre. Continuerà i suoi studi a Roma ed il 26 novembre si iscrive all’Angelicum ,  nel 1947 supera gli esami di licenza teologica e fa ritorno in Polonia. Nel 1949 viene designato vice parroco della parrocchia di san Floriano a Cracovia. Nel 1954 continua la docenza in teologia presso il seminario di Cracovia,insegnerà anche all’università cattolica di Lublino. Il 4 maggio 1958 viene nominato vescovo di Ombi ed ausiliario di Cracovia da Pio XII. Il 16 luglio del 1962 viene nominato vicario di Cracovia ed amministratore della diocesi. Nel gennaio del 1964 diventa arcivescovo di Cracovia e come tale partecipa al concilio distinguendosi sul tema della libertà religiosa e della dignità della persona “Schema XIII”. Il 26 giugno 1967 Karol Wojtyla viene nominato da Paolo VI Cardinale. Nel segno del porporato pone la prima pietra della chiesa di Nova Huta opponendosi al regime comunista. Forse questo era il segnale di una nuova era che doveva vedere la caduta del comunismo. Il 28 settembre dopo il breve pontificato di Papa Luciani viene prescelto per salire sul trono di Pietro. Un’elezione avvenuta per una manciata di voti (111 su 109)ed a sorpresa visto che i pronostici davano favoriti i Cardinali Giuseppe Siri e Giovanni Benelli. La sua missione è stata  quella di portare la parola di dio nel mondo ed in mezzo alla gente sono infatti circa 200 i viaggi che affronterà ai quattro lati della terra. Affida la sua vita spirituale alla madonna. Chiederà perdono per tutte le sofferenze inflitte dalla chiesa alle altre religioni. Nel 1986 entra per la prima volta in una sinagoga ,quella di Roma. Un Papa che praticamente a voluto chiedere al mondo perdono provocando un vero riesame della stessa chiesa.  Amerà i giovani più di se stesso entrando all’interno dei loro problemi attraverso la stessa religione. Nel 1981 l’attentato da parte di Mehmet Ali Ağca. Dopo la sua morte avvenuta il 2 aprile del 2005 alle ore 21,37 iniziano i vari miracoli. Prima in ordine di tempo la suora Marie Simon Pierre guarita dal Parkinson per intercessione di Papa Wojtyla  ma i miracoli continuano ai vari capi della terra, a Dziwisz un bambino guarisce di un tumore ai reni ed una donna  ha riaperto gli occhi dopo essere stata dichiarata morta ,solo due dei 251 casi inspiegabili che caratterizzano il fascicolo di papa Wojtyla. La beatificazione il 1 maggio 2011, oggi diventa santo della Chiesa.

                                                                                                  Di Maurizio Cirignotta

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