Le verità nascoste della radioterapia di Gela !!



 L’ inaugurazione della Radioterapia di Gela è stato certamente un momento emozionante specie per chi ha vissuto in prima persona tutto il suo suo iter di  finanziamento e  di costruzione della stessa .  Molti però non conoscono gli amari passaggi e  gli oscuri poteri che a Gela hanno voluto mettere i bastoni fra le ruote di un finanziamento concesso nel 2007 a Roma. I rappresentanti dell’allora  Movimento Polo Oncologico Maurizio Cirignotta (segretario)  e Crocifisso Moscato (Presidente) sono gli unici firmatari dell’atto di concessione di finanziamento da parte dl Ministero della Salute in presenza del sottosegretario alla salute On. Patta  legato all'art.lo 20 della legge 67/88 (esercizio 2006) , presenti alcuni rappresentanti del consiglio comunale, l’On Lillo Speziale e l’allora  Sott.rio al Lavoro, On Montagnino, presenti anche il Direttore dell’Asp di Caltanissetta Costa  e la dott.ssa Bullara per l’assessorato regionale alla salute . Una riunione chiave quella dell’ottobre 2007 per il finanziamento della radioterapia di Gela ,che aveva avuto uno stallo operativo di mesi  dal gennaio 2007 , data di  decisione in ambito regionale di costituire a Gela il Dipartimento di 2° livello di Oncologia con l’annessa Radioterapia. Una base storica basata  su tutta una serie di leggi quali il D.P.R del 17 Gennaio 1995 riguardante l’approvazione del”Piano di disinquinamento per il risanamento del territorio della provincia di  Caltanissetta-Sicilia Orientale ”nonche’dell’allegato B del D.M. 18 settembre 2001 ,n.468 (G.U. n°13 del 16-01-2002) e l’approvazione all’assemblea regionale siciliana  di un iter Istituzionale discusso dalla commissione sanità dell'ars il 14 settembre 2006 e il 9 Novembre 2006, date in cui il movimento era presente. La base legislativa che aveva permesso l’approdo in regione era quello della legge regionale del 06/02/2006 n°10 che all'art.1,comma 3. Questa fù la priorità di processo che portò il 4 Gennaio del 2007 al Decreto. Assessoriale n°0012 che prevedeva il dipartimento di 2° livello a Gela. Un finanziamento avuto attraverso il superamento di notevoli ostacoli che si sono proposti nel tempo sebbene le basi legislative davano ragione alle rimostranze del movimento che da parte sua aveva presentato al presidente della Repubblica 12.000 firme di cui oggi tutti hanno dimenticato le memorie. Notevole il lavoro fatto dal movimento in collaborazione con la direzione dell’Asp di Caltanissetta dott. Costa per cercare di rispettare i tempi utili alla concessione del finanziamento da parte del ministero della salute  e presentare tutte le autorizzazioni utili. Condizione che fù ampiamente attaccata dalla politica di allora che non tardò  a favorire il ritardo dei tempi utili alla presentazione del progetto in regione con una scusa collegata alla sede di indicazione del progetto iniziale(spizio marino), fù costituita in tal senso proprio in consiglio comunale una speciale commissione che doveva vagliare come mai era stata scelta la sede dell’Ospizio Marino,il comitato era presieduto da un famoso pediatra di Gela ,vicepresidente dell’allora neo costituito comitato provincia, locale. Nel frattempo Crocifisso Moscato muore in piena campagna elettorale nel Giugno del 2008 sotto la bandiera di Forza Italia. Una perdita che non poteva presupporre l’abbandono di un testimone importante per la città “La Radioterapia”. A questo punto è Maurizio Cirignotta (segretario del Movimento) a continuare assieme agli amici di sempre Capici, Faraci, Di Nisi, Brando il percorso lasciato a metà da crocifisso Moscato, molte carte ma nessuna realtà operativa  sul tavolo dei problemi. Lo stesso Maurizio Cirignotta nel settembre del 2008 si incatena davanti all’assessorato retto dal governo Lombardo per cercare di validare tutto quello che era stato deciso con il decreto del Gennaio 2007. La lettera successiva dell’ottobre 2008 alla commissione europea da parte di Maurizio Cirignotta faceva quadrato sulla richiesta e proponeva la costituzione di insediamenti sanitari di prevenzione e cura nelle zone ad alto impatto ambientale.  Intanto a Gela la guerra era iniziata e la speciale commissione forniva articoli sui giornali locali sulla sede impropria della radioterapia, non consona secondo il loro punto di vista. Dietro tutto questo  invece si nascondeva una possibile vendita all’asta proprio della sede dell’ospizio marino(oggetto del progetto radioterapia) da parte della regione siciliana, che allora doveva fare cassa, con i possedimenti della stessa regione non utilizzati. Infatti se la radioterapia non fosse stata realizzata si sarebbe aperto nella zona un business edilizio che prevedeva la costruzione di palazzine o di un grande albergo nel sito, con lauti guadagni visto che l’appezzamento dello Spizio marino sarebbe stato acquistato con pochi denari. La caparbietà del movimento portò ad accuse forti nei giornali nei confronti della commissione ed alla definitiva presentazione di tutta la documentazione. Intanto da Roma le lentezze continuavano e la realizzazione dell’opera si prolungava le lettere del movimento con il ministero e con l’assessorato regionale alla salute sono state molteplici e pungenti. L’azione fondamentale del Direttore dell’Asp 2 di Caltanissetta dott. Costa per la realizzazione dell’opera  si definisce con la realizzazione e presentazione pubblica del bando di appalto per la radioterapia di Gela vinto poi da una R.T.I (Siemens-Alì-nuclital). Il movimento chiese pubblicamente all’assessore di mantenere il direttore Generale Costa per definire anche l’inizio costruttivo dell’opera ma la politica fece il suo corso ed inviò a dirigere l’Asp 2 di Caltanissetta il dott. Cantaro che aveva il compito di realizzare materialmente l’opera nei tempi stabiliti dal ministero e dall’Assessorato Regionale alla Salute. Nel frattempo la politica di riorganizzazione della sanità regionale siciliana nell’obbiettivo di mantenere il patto di stabilità economico con il ministero della salute nazionale vara la legge 4/2009 di riordino del S.S.R . Nascono 17 enti provinciali e di enti ad alta specializzazione in Sicilia retti da altrettanti Direttori Generali. Tra gli emendamenti della nuova legge in ratifica della legge legge regionale del 06/02/2006 n°10 che all'art.1,comma 3 prevede ,la costruzione di strutture sanitarie di prevenzione e cura nelle zone ad alto impatto ambientale. L’appalto in essere lasciato dal dott. Costa fù definito e nel 2010 si arrivò alla posa della prima pietra della radioterapia di Gela. I problemi della costruzione della radioterapia furono assegnati ad una speciale commissione di controllo a cui fece parte anche il movimento polo oncologico con Maurizio Cirignotta, assieme al Sindaco Fasulo, alle ditte realizzatrici dell’opera ed al direttore generane Asp 2 Dott. Cantaro. Un’ inizio felice e gratificante che doveva terminare entro i 18 mesi previsti dal contratto stabilito alla firma  al Ministero della Salute  nel 2007 con la Regione Siciliana. Poco tempo per cantare vittoria, infatti, l’ombra dell’ostacolo politico e dei poteri oscuri  era già pronto a lanciare la sua sfida finale . Si innescano in quel periodo nuove paternità e nuovi movimenti che avrebbero voluto acquisire una firma mai messa nel 2007, un modo per farsi pubblicità nei giornali e gratificare la parte politica di appartenenza. Un vero motore di distruzione verso l’immagine del movimento retto dal 2008 da Maurizio Cirignotta. La preoccupazione era quella di non creare un mito. La radioterapia inizia i suoi lavori e improvvisamente si scopre che nella documentazione non vi era la certificazione rilasciata dalla sovraintendenza alle belle arti e la condizione utile per avviare gli scavi per costruire la stessa. Inizia un percorso buio fatto di denaro  e di accuse da parte di alcuni movimenti locali di chiara paternità politica, la costruzione della Radioterapia si ferma ed iniziano dopo mesi i lavori di scavo da parte della sovraintendenza e la regione dovette favorire attraverso l’Asp 2 un ulteriore esborso di denaro per pagare gli addetti agli scavi. Obbiettivo,trovare la tomba di Eschilo Traumaturgo e Filosofo Greco morto a Gela. Gli scavi arrivarono fino alla profondità di circa 10 metri dal livello di costruzione senza trovare nulla di significativo. L’azione diplomatica del movimento polo oncologico anche nei giornali fece la differenza ottenendo dalla responsabile della sovraintendenza e dopo  mesi la fine dei lavori ed il rilascio delle autorizzazioni utili. Iniziano finalmente i lavori nel 2011 con le fondamenta e la costruzione dei Bunker. Tutto và per il meglio, intanto il Dott. Cantaro viene trasferito. All’Asp 2 arriva un commissario il Prof. Virgilio, nominato dall’assessorato, deve far quadrare i conti lasciati in rosso dalla precedente amministrazione. La radioterapia continua il suo percorso costruttivo il movimento continua ad avere i suoi contatti con la ditta sub appaltante e con Alì, tutto può ancora succedere !!. Una speciale commissione intanto era stata nominata dal Dott. Cantaro per vagliare il corretto proseguio della costruzione della radioterapia onde pagare alle ditte ad l’avanzamento lavori. Nel 2013 l’opera viene definita ma gli scontri verbali e sulla stampa tra l’Asp 2  e la ditta Alì non mancano , le competenze in denaro ritardano a venire. Intanto la speciale commissione non valida i lavori per alcuni aspetti tecnici che non ritiene siano a norma. Un’altra tegola che si abbatte sulla Radioterapia e allunga i tempi di apertura, il movimento con Maurizio Cirignotta ha chiesto in tal senso e con forza la definizione delle pratiche ed in un incontro con il Commissario Prof. Virgilio chiede il cambio di alcuni tecnici della commissione, il sospetto che da Caltanissetta qualche ostacolo poteva arrivare, visto che la Radioterapia di S. Cataldo era già operativa da tempo. Molti volevano nascondere il disturbo collegato alla nuova nascita della Radioterapia di Gela ed al suo sviluppo. Il cambio della guardia di un nuovo tecnico responsabile  della commissione avvenuto a Settembre del 2013 che ha collaborato pienamente con il movimento ha portato alla svolta finale . La radioterapia di Gela inizia finalmente il suo percorso il 16 Gennaio 2014 con il primo paziente e viene inaugurata il 24 Gennaio 2014. La radioterapia intanto continua ancora oggi  nei giornali  e nelle trasmissioni a fare “odiens” con testimonial di cartello e politica forse non hanno altro da dire?  

                                                                                                 MCV

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