Italia, “Nasce il governo di servizio”



A 61 giorni dalle elezioni politiche di fine febbraio 2013, nasce il nuovo Governo di servizio per l’Italia, tra gli obbiettivi più importanti le riforme costituzionali, quali; la nascita del Monocameralismo e il Senato delle Regioni, che dovrebbero portare al dimezzamento del numero di parlamentari. Altro obbiettivo di scopo la creazione di una nuova legge elettorale che possa dare governabilità certa alla coalizione vincente, alle prossime elezioni politiche. Un Governo che nasce sotto l’egidia  di una necessità per il paese, oramai al collasso. Nodo fondamentale risollevare il polmone economico del paese rappresentato dalle piccole e dalle medie imprese. Il Boumerang creato dal Governo tecnico, deve essere fermato , attuando una politica di compliance verso le famiglie Italiane e verso il crescente stato di Povertà che ha raggiunto (Dati Istat) i 4 milioni di cittadini. La tassazione dei redditi dei cittadini (51 %) inglobando tasse Dirette ed Indirette la più alta d’Europa  e deve essere fermata nel suo trend al rialzo. Oggi occorre lavorare per l’Italia e non per la Casta, tralasciando i colori politici e i paternalismi di potere.  La scelta di Letta da parte del Presidente della Repubblica ha lo scopo di salvare la Nazione e non gli Interessi Personali. Il traguardo raggiunto oggi alle ore 15,00 può rappresentare una svolta per il Paese, tutto dipende dalla politica. La nuova squadra di Ministri nasce all’insegna del nastro rosa, dei 21 Ministri designati ben 7 sono Donne. Nel dettaglio la spartizione dei nominativi, rimarca la presenza delle tre forze politiche (PD,PDL,Scelta Civica) che hanno preso in mano lo scettro di responsabilità sulle sorti  future dell’Italia. Tre i designati per scelta civica, cinque per il PDL e cinque per il PD. Nel dettaglio  Anna Maria Cancilleri và alla Giustizia, Elsa Fornero al Lavoro, Angelino Alfano sarà il Vice Presidente del Consiglio con delega agli Interni, Emma Bonino agli Esteri, Dario Franceschini ai rapporti con il parlamento, Giampiero D’Alia alla pubblica amministrazione, Fabrizio Saccomanni all’Economia, Beatrice Lorenzin al Ministero della Salute, Cècile Kyenge si occuperà di politiche di Integrazione, Maria Chiara Carozza  andrà all’Istruzione mentre le riforme Costituzionali vanno a Gaetano Quagliarello. Tra i dissensi quello del movimento cinque stelle di Grillo che ha da subito etichettato su Twitter  il nuovo governo: “Con il Governo Letta resuscita Barabba”- dice Grillo- parafrasando lo stesso Enrico Letta  che aveva  detto : ''Beppe Grillo dice che il 25 Aprile è morto. Anche Dio è morto, ma Grillo non dice che dopo tre giorni è risorto..''. Prossimo atto del nuovo Governo la fiducia alle camere dei prossimi giorni, in attesa di far risorgere l’Italia. 

                                                                                                         Di Maurizio Cirignotta

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