Anticipo della manovra, il ballo delle marionette della politica


Mentre una crisi economica globale colpisce l’area euro, la politica italiana chiede il pareggio di bilancio al 2013. Il governo corre ai ripari chiedendo di trovare fondi immediati attraverso il taglio nel settore sociale “dobbiamo evitare i doppioni” dice il governo ,la scure cadrà anche nel settore dei benefici alle famiglie,che dovranno dire addio al 20 per cento ,occorrono circa 20 miliardi di euro per sedare i mercati finanziari ed evitare il tonfo economico dell’Italia. Inizia il ballo delle marionette della politica che dimentica facilmente le recenti malefatte sulla problematica del risparmio dei costi della politica. Gli italiani non hanno dimenticato il voto di Luglio alla camera sull’abolizione delle province che ha visto come prime donne l’On. Bersani (Pd) e Lo stesso On. Berlusconi (Pdl). Il processo di mancata decostituzionalizzazione degli articoli agli articoli 114, 117, 118, 119, 120, 132 e 133 ha bruciato sugli scranni di palazzo madama circa 16,5 miliardi di euro. Lo stesso On.Bersani che oggi chiede:”chi pagherà l’anticipo della manovra” non si rende conto che la sua astensione al voto sul disegno di legge n° 1990 (soppressione delle province) ha delegittimato la sua richiesta di sempre di riduzione dei costi della politica. I dati oggi dicono senza timore di smentita che i costi di gestione sono tanto più elevati quanto più rossi (politicamente parlando) sono gli amministratori degli enti . (Informazioni tratte da dal libro “Il costo della democrazia” di C. Salvi e M. Villone, Mondadori, 2005, dalla consultazione dei bilanci, da relazioni della Unione Province d’Italia). Il pericolo a cui la politica di cartello ha pensato è quello di mantener gli stipendi dei 2900 consiglieri,dei 50 Presidenti e Vicepresidenti,dei circa 100 Presidenti di Giunta e dei 900 Assessori senza valutare gli interessi del popolo sovrano. Nel teatrino troviamo anche l’altra faccia della politica l’On. Berlusconi(Pdl) che attraverso un voltafaccia totale sul suo programma di governo ha votato contro l’abolizione delle province,in pratica ha tradito gli elettori che hanno votato il suo programma. I risparmi della politica tanto pubblicizzati in questi giorni non superano i dieci milioni di euro e non possono intaccare nessuna manovra di anticipo, la politica oggi opera con gli occhi bendati, guardando un piatto ricco di miliardi di euro e chiedendo agli italiani continui sacrifici. È’ tutta una moina? .

Di Maurizio Cirignotta

Onorevole quanto mi costi

Costi della politica

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