Ministeri al nord: è secessione?


La Lega manifesta la sua identità patriottica verso la Padania e naturalmente verso i suoi elettori ,creando in periodo di vacche magre, delle sedi decentrate dei ministeri della semplificazione,dell’Economia,delle riforme e del turismo. La sede dove in pompa magna si è svolta il 23 luglio scorso l’inaugurazione è quella della villa reale di Monza. Una soddisfatta manifestazione mediatica di chiara azione secessionistica che trapela anche dalle dichiarazioni del giornale leghista “La Padania” che detta :”Quando un popolo come quello padano cammina,piega la storia”. Un chiaro avvertimento allo stesso Presidente Napolitano che nell’incontro con il presidente del consiglio del 27 luglio ha manifestato le sue preoccupazioni con una lettera riservata al Pdcm. Anche la corte dei conti ha cominciato ad avere sospetti ed ha iniziato delle ricerche sulle spese accessorie che dovranno essere sostenute per la gestione dei dicasteri,le poltrone dovranno pur essere pagate. Intanto da indagini personali da parte di un deputato Udc sembra che tutto sia velato da un soffuso “bluff” visto che le sedi dopo l’inaugurazione sono letteralmente chiuse. Un vero dilemma tutto leghista che il presidente Berlusconi dovrà risolvere con degli escamotage di rito che porranno la sede di Monza solo come punto di rappresentanza dei ministeri senza portafoglio, per quello dell’economia invece non occorre un duplicato visto che a Milano già esiste un ufficio. Intanto le altre regioni ben meritevoli di alcuni ministeri, stanno a guardare lo strapotere leghista.
Di Maurizio Cirignotta

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