Acqua, un diritto per tutti


Il 12 e 13 giugno gli Italiani sono chiamati a manifestare il loro dissenso sulla gestione dell'acqua,attraverso un referendum pubblico. Andare a votare è una rappresentazione di democrazia e rappresenta l'unico strumento sancito dalla costituzione italiana per manifestare il dissenso verso le scelte politiche di cartello. I quesiti che verranno proposti sono quattro:

Primo quesito (Acqua) Vuoi eliminare la legge che dà l'affidamento a soggetti privati o privati/pubblici la gestione del servizio idrico? SI

Secondo quesito (Acqua) Vuoi eliminare la legge che consente al gestore di avere un profitto proprio sulla tariffa dell'acqua, indipendente da un reinvestimento per la riqualificazione della rete idrica? SI

Terzo quesito (Centrali Nucleari) Vuoi eliminare la legge che permette la costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano? SI

Quarto quesito (Legittimo Impedimento) Vuoi eliminare la legge che permette al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri di non comparire in udienza penale durante la loro carica? SI

“Qualcuno”, molto interessato, invita all’astensionismo in modo da non raggiungere il quorum e rendere nulla la consultazione. L’importante è votare e possibilmente la domenica mattina.

Di Maurizio Cirignotta

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