Gela, manifestazione “l’ammalato uno di noi”



Manifestazione di cartello a Gela ,dedicata ai malati oncologici. Una riunione a sfondo natalizio che ha visto la presenza di centinaia di malati oncologici che si sono riuniti ,presso la sede del palazzo ducale in gela giorno 23 dicembre per discutere delle problematiche che attanagliano il Gelese da anni. La mancanza di servizi e di reparti dedicati ancora non permette di essere autonomi dal punto di vista sanitario. La salute purtroppo a Gela parla ancora di viaggi della speranza e di mancanze fondamentali anche per mantenere i livelli essenziali di assistenza e di diagnostica. Presenti all’evento il Sindaco del comune di Gela Avv. Angelo Fasulo, il vice sindaco Fortunato Ferracane, il Presidente del Movimento Polo Oncologico di Gela Maurizio Cirignotta, il Dott. Giuseppe Di martino chirurgo-oncologo,il Dott. Roberto Valenza oncologo ,il Dott. Giampaolo Alario-terapia del dolore-Anestesista. Tra gli interventi quello di maurizio cirignotta, che ha parlato di “relazione di aiuto” e di volontariato con attenzione anche ad alcuni dati del neonato registro tumori Ragusa-Caltanissetta. Nella estrapolazione dei dati di Gela infatti sono venuti fuori numeri allarmanti , sono infatti ben 4083 le diagnosi di tumore maligno nel quinquennio 2004-2008 con una media annuale di ben 816 casi. Dalle certificazioni di morte si evince invece che sono 618 i morti per tumore a Gela nel quadriennio 2004-2007 con una media annuale di 154 morti. Il dott. Roberto valenza nella sua dissertazione ha esortato i movimenti ad essere più incisivi verso le istituzioni visto che dopo anni ancora oggi non esiste praticamente un reparto di oncologia medica funzionante nelle 24 ore e gran parte dei malati è costretto ad emigrare per potersi curare. Maggiore attenzione per le problematiche dell’assistenza domiciliare da parte del dott. Giampaolo Alario che ha ribadito come la nuova legge regionale siciliana 5/09 ha gli strumenti per potere attivare questi servizi. occorre solo applicare il buon senso. Infine il dott. Giuseppe di Martino, padre della tecnica del linfonodo sentinella a Gela , ha indicato di agire in maniera comune attraverso una conferenza dei sindaci dell’aria ad alto impatto ambientale, costituita dal comune di gela,niscemi e butera, per creare una grandeinfrastruttura unica e dedicata all’oncologia multisettoriale che operi a 360° gradi sul malato. La manifestazione infine è andata verso il suo epilogo attraverso una vera montagna di panettoni e pandori che sono stati donati a tutti i malati oncologici presenti.

M.C

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