Sicilia, ambulatori infermieristici: Un modo per migliorare la sanità territoriale


La nuova legge di riforma del servizio sanitario regionale Siciliano dello scorso maggio 2009, precorre i tempi e detta nuove regole che porterebbero la Sicilia all’avanguardia nella gestione territoriale della sanità. Un nuovo modo di essere vicini alle problematiche della salute della gente che può migliorare nel tempo anche le liste di attesa e agire significativamente sulle linee guida del DDG 02/07/2008, relativo al “Piano di contenimento delle liste di attesa” e sulla riorganizzazione dell’attività territoriale come indicato dall’art.12 c. 8 della L.R. 5/2009, in collegamento con il D.A. 1150/09 sulla Rifunzionalizzazione dell’area ospedaliera. Punti cardine di tale progetto sono il Punto territoriale per l’emergenza (PTA) e l'unita' territoriale di assistenza primaria (UTAP). L’Obbiettivo e quello di creare un primo filtro territoriale che possa portare alla prevenzione prima di tutto per poi dirigersi verso le cure primarie riservando all’ospedale solo le acuzie e l’emergenza – urgenza. Il PTA rappresenterà l’unica porta di accoglienza del sistema dove si integreranno sia gli aspetti sanitari ma anche le varie situazioni sociali, che saranno gestite da una figura dedicata (l’ass. sociale). Nell’ambito dell’accoglienza, cardine è la funzione dell’infermiere che gestirà l'area ed il punto unico di accesso alle cure domiciliari (Pua), che avra' il compito di valutare i pazienti e di indirizzarli ai successivi percorsi diagnostico-terapeutici. Ma notevole importanza per la professione infermieristica e per la riorganizzazione della sanità territoriale l’istituzione degli ambulatori infermieristici che opereranno nelle 12 ore erogando prestazioni ambulatoriali ed agendo in prima linea nelle cure primarie . Nello stesso ambito l’infermiere si occuperà anche di educazione sanitaria e dei follow-up infermieristici (anche telefonici) autonomi all’interno dei piani di cura condivisi con i medici. Un sistema che permetterà di monitorare lo stato di salute della popolazione mantenendo uno stretto contatto tra bisogni ed erogazione di servizi. Tra i nei di tale programmazione legislativa certamente lungimirante, il grande ritardo delle nuove ASP regionali che ancora oggi lottano con il processo di integrazione Ospedaliera –Territoriale , dimenticando l’attivazione di servizi cardine nei territori quali il PTA e l’UTAP . Unico esempio ancora oggi rimasto isolato e quello di Mazzarino, nell’ambito dell’ASP 2 di Caltanissetta. Tra le sigle sindacali più attive che hanno posto il problema alla rilevanza mediatica il Nursing-Up, che con la sede provinciale di Catania il 14 ottobre 2010 ha denunciato la mancata attivazione degli ambulatori infermieristici da parte dell’ASP 3 di Catania.
Maurizio Cirignotta

Commenti

Post popolari in questo blog

Sanità Siciliana al giro di Boa ,si riducono le tasse e i tiket, 4000 le nuove assunzioni

Gela, manifestazione l'ammalato uno di Noi

Imu, l’indiscrezione di una stangata !!