Gela, amministrative: “Vince Fasulo”


In una Gela ricca di contraddizioni e ampie collusioni con la mafia locale, il 14 e 15 di Giugno, i cittadini scelgono un nuovo sindaco, l’Avv. Angelo Fasulo, che dovrà guidare la città nei prossimi 5 anni, rappresentando il dopo Crocetta, eletto nei mesi scorsi al parlamento Europeo. Una campagna elettorale che possiamo considerare lampo con decisioni ed apparentamenti che si sono avvicendati solo negli ultimi giorni prima della presentazione delle liste avvenuta nei primi di maggio del 2010. Caratteristicamente molte le anomalie che hanno visto una Destra messa al palo e rappresentata solo da Popolo della Libertà e dalla lista de “La Destra” mentre invece il centro(UDC) ha scelto un gruppo di liste civiche che si sono apparentate con il candidato a Sindaco On. Lillo Speziale (PD non ufficiale) mentre il Movimento per L’autonomia si è presentato assieme al Partito Democratico ufficiale e due liste civiche collegate che venivano rappresentate come sindacatura da neo sindaco “Fasulo”,ultima lista quella del Dott. Orazio Rinciani che invece si è presentato da solo in rappresentanza di una lista civica. Possiamo distinguere la tornata elettorale in due tronconi quello del 30 e 31 maggio 2010 e quella del 14 e 15 Giugno. Nella prima tornata si sono determinate le forze in campo che hanno visto il Sindaco Fasulo raggiungere il 39,2 % (17257 voti)dei voti, mentre il candidato On Lillo Speziale il 35%(15372 voti) seguiti dal candidato Dott. Salvatore Tringali con il 16%(7024 voti) e dal candidato Orazio Rinciani con il 9,8 %(4318 voti) su un totale di votanti di 43971. Nella seconda tornata elettorale quella del 14 e 15 Giugno invece il ballottaggio tra i candidati Fasulo e Speziale. Il candidato Speziale porta dalla sua parte la lista del Dott. Orazio Rinciani che avrebbe dovuto incrementare i voti della sua coalizione. Il responso finale però ha dovuto fare i conti con l’assenteismo dell’elettorato che ha votato con dei numeri nettamente inferiori rispetto alla prima tornata e pari a 31804 votanti. Vince comunque il round finale Fasulo con 17224 voti ed il 54,2 % dei voti utili, mentre il candidato Speziale si ferma a 14580 voti ed il 45,8% dei voti. Una lotta all’ultimo minuto che certamente non è stata caratterizzata dai programmi fondamentalmente molto simili tra di loro ma che ha avuto note di duro e chiaro scambio di voti. Tra le interviste quelle di alcuni cittadini che hanno dichiarato in maniera anonima che nel chiaro bisogno di lavoro si sono trovati a votare contro ragione assicurando in famiglia, in taluni casi, 10 voti ed in altri 20 per un sospirato e sicuro posto di lavoro. Molti quindi i voti pilotati dalle famiglie con la “M” maiuscola che hanno agito sul bisogno collettivo di una città in piena crisi occupazionale, circa il 90 % della forza lavoro infatti è in cerca di un lavoro stabile. Il dato allarmante viene confermato da una povertà subdola ma certamente reale(Fonte Giornale di Gela) che vede molte donne Gelesi vendere la propria dignità al mercato settimanale in cambio di un paio di jeans o di altro. Molte quindi le anomalia che ci fanno capire come a Gela città della mafia e del malaffare le campagne elettorali si possano anche vincere sul bisogno della gente ,resa povera nel corso degli anni e quindi ben pilotabile nel suo bisogno, con la risultante che in questo territorio l’espressione del voto è in una larga percentuale non libera.

Maurizio Cirignotta

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