Legge sul Federalismo, un fantasma in casa delle regioni meridionali ?

Da Gela parte l'allarme alle istituzioni meridionali ed alla Sicilia, il Federalismo, infatti sarà come avere un” fantasma in casa”. Dopo vari cambiamenti di fronte camerale(Camera e Senato) finalmente la famosa legge sul Federalismo voluta fortemente dalla Lega verrà votata al senato nei prossimi giorni e nel giro di circa 7 anni sarà operativa in tutte le regioni italiane. A lanciare l'allarme l'associazione “Popolari per la Sicilia” che ha organizzato giorno 18 aprile 2009 presso il Palazzo ducale di Gela il 1° convegno avente titolo “Federalismo:Il rischio che corre la Sicilia”. Tra i presenti i rappresentanti del consiglio direttivo regionale l'On.Giuseppe Basile, l'On.Antonio Borrometi, il Prof. Filippo Collura, l'On. Fausto Spagna trai relatori il Prof. Andrea Piraino(Ordinario di diritto Pubblico presso l'Università di Palermo) ed il Prof. Mario Centorrino(Ordinario di politica economica presso l'Università di Messina).Tra i vari interventi di rilevanza quello dell'On.Antonio Borrometi che tra le righe del suo discorso introduttivo fa chiaramente trasparire come questa legge andata avanti nel silenzio assoluto e con la complicità anche dell'opposizione di sinistra creerà dei danni alle regioni meridionali ed alla Sicilia che dal 1946 ad oggi non hanno visto lo stesso sviluppo in servizi ed infrastrutture pur pagandole tasse come le altre regioni del nord est e nord ovest , da dove sembra che questa legge abbia avuto i suoi natali.Chi soffrirà di più saranno le varie amministrazioni pubbliche, quali regioni,comuni,province e città metropolitane che oggi al buio non sanno di quali fondi potranno usufruire. Sembra infatti che la Sicilia avrà circa 5 miliardi in meno nelle proprie tasche, una vera emorragia di fondi che neanche la mozione sull'art.lo 37 dello statuto Siciliano fatta votare come parte integrante della legge dall 'M.P.A non riuscirà a contenere. Chi pagherà tutto questo saranno sicuramente i cittadini che si vedranno improvvisamente aumentare le loro tasse. Riguardo il trasferimento dei fondi alle varie regioni si deve tenere presente il nuovo concetto di “costo standard” relativo ai servizi ed altro che sarà unico per tutta l'Italia e non terrà più conto delle variabili regionali. A rincarare la dose sulla pericolosità di questa legge il Prof. Andrea Piraino che ammette come martedì 21 aprile prossimo si vada a votare una legge al buio,infatti non si sono stabiliti ancora le funzioni dell'art.lo V della costituzione e quindi le attività di province ,comuni e città metropolitane infatti i 4 decreti attuativi della riforma federale promessi dalla lega attraverso il ministero dell'interno ad oggi sono ancora in pre commissione e quindi non saranno utilmente pronti prima del voto al senato. Infine grande performance del Prof. Mario Centurrino che dice “questa legge è come avere un Fantasma in casa” infatti le lacune sono notevoli e dobbiamo attrezzarci a dare le nostre risposte. La filosofia con cui è nata questa legge è quella leghista che si basa sul fatto che il nord ha da sempre pagato più tasse del dovuto e che i soldi in più sono sempre andati al sud . Una problematica che non è stata mai contestata dai nostri politici che ci indica chiaramente come si stia accendendo una spia che ci segnala che il Sud non esiste più e che la questione meridionale sia stata annullata. Tutto scorre secondo dei canoni ben precisi come l'annullamento dell'ICI sulla prima casa che è stata pagata con i 4 miliardi che la Sicilia doveva ricevere dai fondi Fas,e questo è solo un esempio del tanto decantato federalismo. Una nota positiva è invece relativa al fatto che in questo disegno globale di decapitazione del sud la Sicilia è una regione a statuto speciale con uno statuto che si ricorda è un'evento pattizio sancito dall'art.lo 116 della costituzione italiana fin dal 1948 che non può facilmente essere cambiata con un colpo di spugna e questa legge ne indica anche le cautele negli articoli 15-2-26 .Nota di colore e che nell'anno 2008 in Sicilia non ci sono stati proventi relativi alla fiscalità di vantaggio perchè grava su determinate imposte che non paga nessuno. Infine per dovere di cronaca rimando alle dichiarazioni fatte dal ministro Brunetta sulla testata il giornale a proposito di regioni a statuto speciale dove si capisce il vero senso di questa legge sul federalismo votata anche dai nostri rappresentanti politici siciliani.

Maurizio Cirignotta

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