Votata la nuova legge di riordino del S.S.R,il movimento polo oncologico vince la sua battaglia per l'oncologia a Gela.

Molte le diatribe e le varie discussioni in merito alla problematica sanitaria del territorio di gela che in questi giorni la politica ha messo sul tavolo mediatico dei vari network. Tanti però hanno dimenticato le battaglie annali del movimento polo oncologico che ancora una volta, dopo la radioterapia e precorrendo i tempi ha lanciato le direttive giuste nei momenti più opportuni ottenendo con la nuova legge di riforma 248/A la piena gratificazione di tanti sacrifici fatti a favore dei malati oncologici del territorio. La nuova legge di riforma infatti varata dall'assemblea regionale siciliana ha pienamente accettato e prodotto tutte le richieste fatte dal movimento a partire dalla denuncia sulla negazione dei diritti umani legati alla salute prodotta alla Commissione Europea nell'ottobre 2008 e dalle varie missive inviate al ministro della salute On. Sacconi ed al presidente del consiglio On. Berlusconi, oltre all'ultima lettera inviata il 9 febbraio 2009 al presidente della VI Commissione Sanità On.Beninati, dove il movimento indicava a pieno titolo l'applicazione nei territori siciliani ad alto impatto ambientale della legge regionale del 06/02/2006 n°10 che all’art.1,comma 3 ,stabilisce che l’Assessorato Reg.le per la Sanita’,nell’ambito della programmazione e dell’organizzazione del nuovo Piano Sanitario Regionale ,puo’ autorizzare l’attivazione di nuove unita’ operative complesse ad elevata assistenza ricomprese nell’allegato A”Alta specialita’” come da decreto del 27 maggio 2003 “piano di rimodulazione della rete ospedaliera” oltreche’ nuove unita’ operative complesse in discipline Oncologiche nei presidi ospedalieri o nelle aziende ricadenti nelle zone classificate ad alto rischio ambientale”.Condizione che si è rilevata utile e positivamente approvata dall'assemblea regionale in data 18 marzo 2009 attraverso gli emendamenti(9.1.7) dell'On. Miguel Donegani all'art. 9 della suddetta legge che oggi recita:“Nel quadro della riorganizzazione delle aziende sanitarie continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 3, della legge regionale n. 10 del 2006 relativamente all’attivazione di nuove unità operative complesse in discipline oncologiche e radioterapiche nei distretti ospedalieri e nelle aziende ospedaliere ricadenti nelle zone classificate ad alto rischio ambientale” e degli On. Federico e Speziale che invece hanno interagito nell'ambito delle risorse da dedicare a tali strutture oncologiche. Un'operatività interdisciplinare politico-popolare che ben congeniata ha portato dei risultati concreti a Gela e di questo il movimento ringrazia tutti i nostri Deputati regionali che si sono proposti in tal senso, chiedendo ora di guardare al futuro applicativo di tali norme.

Maurizio Cirignotta

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