Gela:Il Mercurio anche nel latte materno !!

Finalmente la città di Gela ed i suoi amministratori attuali,che hanno governato imperterriti ber ben 20 anni consecutivi in questo territorio,si accorgono ,che la produzione di Energia Elettrica attraverso l'uso del Pet coke è inquinante. A suo tempo il digiuno di circostanza di Maurizio Cirignotta e le varie denunce recentemente prodotte alla commissione Europea dal Movimento Polo Oncologico, sembravano una bufala, ma certamente hanno rappresentato l'inizio di un circolo vizioso che forse potrà portare a dei risultati concreti ed ad un futuro migliore per Gela. Cosa sia successo nei confronti dei normali equilibri contrattuali e di reciproco scambio di favori tra il comune ed i vertici del Petrolchimico(Eni) ,questo non stà a noi saperlo!!. Ma la realtà ci pone sicuramente davanti ad un dilemma di sempre ,le sostanze inquinanti forse sono entrate nella catena alimentare ?. La notizia che una sostanza tossica ,quale il mercurio, sia stata trovata nel latte materno di una sfortunata Mamma (Fonte Sindaco di Gela) rappresenta la punta di un iceberg che da decenni cresce in maniera disattesa alle spalle della salute dei cittadini ,rei confessi e privi di ogni cautela plausibile da parte delle istituzioni , che proprio in questi giorni in commissione Sanità dell' A.R.S pensano di tagliare fondi e posti letto nel nostro territorio .La malattia in oggetto si chiama Minamata, è una sindrome neurologica causata da intossicazione acuta da mercurio ed I sintomi includono atassia, parestesie alle mani e ai piedi, generale debolezza dei muscoli, indebolimento del campo visivo, danni all'udito e difficoltà nell'articolare le parole. In casi estremi porta a disordine mentale, paralisi, coma e morte nel giro di alcune settimane dai primi sintomi. Una forma congenita della malattia può essere trasmessa al feto durante la gravidanza.(Fonte Wikipedia).Accertando quindi la gravità palese della situazione inquinante collegata con il fatto in questione, ricordiamo le migliaia di morti per tumore che hanno travalicato le politiche e gettato lutti inutili nelle Famiglie di Gela che oggi rivendicano alla procura risarcimenti per il danno subito nell'utilità misconosciuta di un “amaro tozzo di Pane” Figli senza padre e mogli vedove sono il nuovo esercito della speranza che Gela propone alla Sicilia del Presidente Lombardo a fronte di scelte importanti per la Città. Tra le varie diatribe che stanno avvenendo sull'ambiente ,dopo anni di inquinamento ,si spera anche in una giustizia intellettuale che non proponga in questo senso” Gela” come bagaglio di voti per le future Elezioni Europee, perchè queste battaglie sono comuni a tutti i cittadini e non hanno Paternità alcuna.

Maurizio Cirignotta

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