Infermieri e Medici del 118 Siciliani vedranno dimezzate le quote orarie nell’ambito del piano di contenimento e di riqualificazione del sistema sanit

“Medici ed infermieri sottopagati minacciano la paralisi totale del sistema 118 regionale dal 1 ottobre 2007”
La regione Sicilia ed il Governo regionale in seguito allo sforamento del patto di stabilità stato-regione e nell’ambito della spesa sanitaria globale siciliana prende la strada del risanamento varando le misure che secondo lo stesso assessorato retto dal Prof. Roberto La Galla sono più adeguate a far rientrare negli ambiti economici indicati dal governo nazionale la spesa sanitaria della Sicilia,un piano che permetterà alla regione di poter accedere ai fondi previsti per le Regioni in deficit che ammontano a 150 milioni di euro per il 2006 e a 140 milioni per il 2007,le regole imposte dalla normativa nazionale a cui la regione cerca di adeguarsi determinerà l’ammissione della stessa ad ulteriori risorse (210 milioni di euro) che sono previste a sostegno dei sistemi sanitari regionali in aggiunta allo sblocco dei fondi del conto capitale (investimento edilizio e rinnovo tecnologico) che ammonta a 240 milioni di euro. Da questo dato di fatto generale ci dirigiamo verso la realtà dell’emergenza siciliana nata per la prima volta nel dicembre 1996 con la 1^ centrale operativa quella di Palermo che oggi dopo anni di lavoro e di impegno da parte di medici e infermieri che operano anche in regime di incentivazione secondo quanto previsto dalle circolari assessoriali n.1086 e 1094 con relativi compensi orari rispettivamente al lordo di tasse e balzelli di 25.00 € per gli infermieri e di 44.00 € per i Medici ,ha raggiunto con sprezzo molte volte del pericolo e di grandi sacrifici logistico organizzativi ben 4 centrali operative dislocate nel territorio che coprono tutte le situazioni d’emergenza regionali servendo al meglio circa 5.087.794 di utenti in 390 comuni della Sicilia con un numero di interventi a sette cifre e nelle situazioni più disparate. Un castello ben costruito ed organizzato negli anni ma che dal 1 ottobre 2007 potrebbe cadere improvvisamente infatti tutti gli operatori Medici ed Infermieri 118 della Sicilia alla luce del piano di contenimento e di riqualificazione del sistema sanitario regionale 2007-2009 di cui al comma D.1.3 che presuppone la riduzione del 50% dei corrispettivi erogati a titolo di incentivo al personale medico ed infermieristico del servizio 118 si sono coalizzati inviando ai rispettivi direttori di C.O alla data del 31 agosto 2007 la non disponibilità ad effettuare turni in regime di incentivazione con le nuove tariffe orarie che vengono stabilite in € 12.50 per gli Infermieri e in € 22.00 per i medici ritenute queste inaccettabili ed inadeguate alla professionalità ed al pericolo a cui gli stessi sono ogni giorno sottoposti nell’ambito del loro servizio. Una grave situazione che incombe sul sistema emergenza della regione siciliana che vedrà la paralisi ed il pericolo di blocco delle 83 ambulanze di tipo A dislocate nel territorio oltre che delle ambulanze di rianimazione e dei 4 elicotteri di servizio.

Maurizio Cirignotta

Pubblicato su il Vespro

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