Il Movimento Polo Oncologico di Gela Diffida le istituzioni Politiche.


Al Presidente della Giunta Regionale
On. Salvatore Cuffaro

Al Presidente della Provincia di Caltanissetta
Prof. Filippo Collura

Al Sindaco del Comune di Gela
Rosario Crocetta

EPC. Al Sottosegretario alla salute
On. Gian Paolo Patta

Al Prefetto-Ufficio Territoriale di Governo di Caltanissetta

Agli Organi di stampa



I sottoscritti Cittadini di Gela; Moscato Crocifisso(Presidente del Movimento) domiciliato in via Cezanne ,60-93012 Gela e Maurizio Cirignotta (Segretario del Movimento)domiciliato in via Santa Maria degli Angeli 10’-93012 Gela premesso che:

Gela,centro industriale della zona sud della Sicilia orientale caratterizzata dalla presenza della raffineria AGIP-ENI dal 1961 produttiva nell’ambito della raffinazione del Petrolio Grezzo Piceo che si trova nel sottosuolo della piana .Ha un numero di abitanti che si aggira in circa 73.000 e ricade in una posizione geografica strategica che comprende nell’ambito di circa 30 km i comuni di Niscemi e di Butera.

Considerato che Gela e’stata classificata zona ad alto impatto ambientale come rilevasi dal D.P.R del 17 Gennaio 1995 riguardante l’approvazione del”Piano di disinquinamento per il risanamento del territorio della provincia di Caltanissetta-Sicilia Orientale”nonche’dell’allegato B del D.M. 18 settembre 2001 ,n.468 (G.U. n°13 del 16-01-2002).

Vista la legge regionale del 06/02/2006 n°10 che all’art.1,comma 3,stabilisce che l’Assessorato Reg.le per la Sanita’,nell’ambito della programmazione e dell’organizzazione del nuovo Piano Sanitario Regionale ,puo’ autorizzare l’attivazione di nuove unita’ operative complesse ad elevata assistenza ricomprese nell’allegato A”Alta specialita’” come da decreto del 27 maggio 2003 “piano di rimodulazione della rete ospedaliera” oltreche’ nuove unita’ operative complesse in discipline oncologiche nei presidi ospedalieri o nelle aziende ricadenti nelle zone classificate ad alto rischio ambientale”.

Visti i possibili effetti sulla salute derivanti da esposizioni ambientali dei residenti nei comuni con grandi insediamenti industriali effettuata dal Dipartimento osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana - in collaborazione con l'E.S.A Epidemiologia Sviluppo Ambiente e con l'ASL ROMA/E «Stato di salute della popolazione residente nelle aree ad elevato rischio ambientale e nei siti di interesse nazionale della Sicilia - Analisi della mortalità (aa 1995-2000) e dei ricoveri ospedalieri (aa 2001-2003)» si è valutato il quadro di mortalità (1995-2000) e di morbosità (2001-2003) della popolazione residente nelle aree siciliane dichiarate dalla legislazione nazionale e regionale «aree ad elevato rischio di crisi ambientale», tra le quali rientra l'area industriale di Gela, mediante appositi parametri tecnico-statistici rispetto alla popolazione residente nei comuni limitrofi scelti come riferimento; lo studio citato ha evidenziato che nell'area di Gela vi sarebbe «un eccesso di patologie tumorali sia negli uomini che nelle donne; che si registra in particolare un aumento dei tumori dello stomaco, del colon retto, della laringe, dei bronchi e polmoni, della vescica e dei linfomi non-Hodgkin; un eccesso di ricoveri per le malattie cardiovascolari, per le malattie respiratorie e in particolare per le malattie respiratorie acute, per le malattie polmonari croniche, per l'asma bronchiale e per l'asma nei bambini». Contestualmente lo studio ha rilevato un eccesso di ricoveri negli uomini per la pneumoconiosi e nelle donne per le malattie del rene. Va evidenziato, altresì, che a Gela sono migliaia i casi di malformazioni congenite; tale studio ha riportato che «è verosimile che gli eccessi di mortalità e morbosità osservati nelle aree di Augusta-Priolo, Gela e Milazzo siano attribuibili ad esposizioni professionali ed ambientali legate ai numerosi impianti industriali ed al conseguente inquinamento delle matrici ambientali»come indicato dalla risoluzione N. 8-00023 della XII commissione della camera dei deputati del parlamento Italiano.

Vista la richiesta Urgente fatta da codesto movimento fin dalla data del 15 marzo 2006 in relazione alla costituzione del dipartimento di oncologia di 2° livello e per i Finanziamenti di cui all’Art.lo 20 della legge 67/88 a favore del P.O.Vittorio Emanuele per la somma di 9.160.000€ di cui 3.306.873€ per acquisto apparecchiature e completamento corpo di fabbrica e 5.890.000€ per attrezzature ed infrastrutture per la radioterapia,gia’ disponibili da parte del ministero della salute, vedi nota della dott.ssa Ugenti Rossana del 21 marzo 2007 prot.llo n° 6880.

Vista la nostra estrema Manifestazione di Protesta fatta in data 10 aprile 2007 quando siamo stati costretti ad incatenarci davanti all’Assessorato Regionale alla Sanita’ onde avere attenzione per una problematica importante ma disattesa a Gela. Nella stessa occasione l’assessore alla Sanita Prof. Roberto La Galla ci ha dato rassicurazioni che in tempi brevi venissero soddisfatte le nostre richieste.

Vista la successiva nota dello stesso assessorato ricevuta con R.R il 20 Aprile 2007 in cui si da’disponibilita’ alla firma dell’accordo di programma integrativo Stato-Regione al Ministero della salute solo se vi sono le condizioni utili per un paritetico finanziamento con le altre realta’ della provincia di Siracusa che hanno analoga condizione epidemiologica, in pratica un no secco alla firma dell’accordo di programma e quindi all’arrivo dei finanziamenti a Gela perche’ il Ministero della Salute al momento non ha fondi anche per le realta’ Siracusane, dove gli insediamenti industriali non utilizzano il PET COKE per mandare avanti le turbine della centrale elettrica.

Viste le nostre comunicazioni fatte alla Presidenza della Repubblica vedi nota Prot.n.211.1-7 del 20/04/2007 dell’ufficio territoriale di Governo di Caltanissetta .

Visto il sospetto che si siano verificati dal 1995 ad oggi reati contro la salute dei cittadini di Gela ed il diritto sancito dall’art.lo 32 della costituzione, in relazione anche alle politiche di programma verso le aree ad alto impatto ambientale ed al grave danno oramai evidente verso la salute e i disagi(Viaggi della speranza) a cui i cittadini sono stati in questi anni sottoposti per le loro cure.
Vista la possibilita’che nelle scelte politiche ci siano stati degli interessi di parte di cui all’art 328 c.p.,361 c.p. e 323 c.p. e specie nelle scelte e nella programmazione politica della sanita’ nel territorio in oggetto.

Chiedono Formalmente che le autorita’ cui tale diffida e’ indirizzata verifichino l’osservanza della normativa vigente e adottino nel piu’ breve tempo possibile i conseguenti provvedimenti onde favorire la salute e le cure dei malati oncologici a Gela attraverso l’immediata realizzazione del dipartimento di oncologia di 2° livello come indicato da DGR 547/06 con radioterapia annessa gia’ finanziata dal Ministero della Salute con € 9.160.000.

Avvertono che in mancanza di doverosi interventi risolutori entro gg. Trenta si rivolgeranno all’autorita giudiziaria competente Nazionale ed Europea.

Con Osservanza.

Gela 21/05/2007


Per il Movimento Pro Polo Oncologico

Maurizio Cirignotta(Segretario) e Moscato Crocifisso(Presidente)

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